Daniele Villari in arte Deniols è un illustratore che predilige raffigurare i volti e la figura umana. il suo stile varia a seconda dello stato d’animo e del messaggio che vuole trasmettere.
Breve presentazione.
«Mi chiamo Daniele Villari, o Deniols, come mi firmo sulle mie illustrazioni. Ho 31 anni e sono di Torino e nella vita faccio (o meglio, tento in tutti i modi di fare) l’illustratore».
Come è nata la tua passione per l’illustrazione e che percorso hai intrapreso.
«La mia passione per l’illustrazione è nata praticamente da subito, da piccolo potevo stare ore in silenzio a disegnare senza mai fermarmi. Ho in seguito privilegiato gli studi classici (sebbene la mia prima intenzione fosse di frequentare il liceo artistico), ma dopo la maturità ho deciso di ritornare alle origini e di iscrivermi alla Scuola Internazionale di Comics di Torino, dove ho conseguito un diploma di specializzazione professionale in fumetto. Da allora mi sono diviso tra un’altra mia grande passione, ovvero il teatro, e la continua ricerca di impieghi e commissioni nel settore artistico».
Come prendono vita le tue illustrazioni.
«Parto sempre da un’idea generale, che solitamente mi viene nelle ore più strane, principalmente di notte, e che poi scarabocchio da qualche parte o cerco di ricordarmi la mattina dopo. Il passo successivo è quello di abbozzare uno schizzo molto preliminare direttamente con la mia tavola grafica (ormai tutte le mie illustrazioni sono prevalentemente in digitale), che poi vado pian piano a definire e colorare, spesso prendendo ispirazione da pose o altre illustrazioni che trovo su internet. Mi piace osservare i lavori degli artisti, perché mi aiutano ad imparare e migliorare il mio stile».
Quali soggetti preferisci raffigurare.
«Amo moltissimo illustrare le figure umane, che sono i miei soggetti principali, soprattutto primi piani e ritratti perché amo studiarne il viso e le espressioni. Mi piacciono molto anche i soggetti fantastici e i personaggi delle serie e dei film d’animazione, anche se continuo comunque a privilegiare soggetti più realistici».
Come descriveresti il tuo stile.
«Non ho un vero e proprio stile, soprattutto ultimamente perché tendo a variare molto a seconda del soggetto e dell’ispirazione del momento, nonché in base alle richieste dei committenti. Diciamo che vario da uno stile più pittorico ad uno più semplice e fumettistico, quasi euro-manga à la W.I.T.C.H.».
Quale messaggio vuoi mandare con le tue opere.
«“Ci sono anch’io!” – Scherzi a parte, anche in questo caso dipende molto dal soggetto e dallo scopo dell’illustrazione. Dedicandomi principalmente a ritratti e figure umane, punto molto a offrire una rappresentazione che sia la più realistica possibile del soggetto raffigurato, o al contrario di offrirne una “mia” versione in uno stile più grafico e fumettistico».
Qual è il tuo sogno artistico.
«Il mio sogno sarebbe quello un giorno di pubblicare una mia storia completa. Finora sono riuscito a dedicarmi a piccole strisce e illustrazioni, ma sempre su commissione, e ancora mai ad un soggetto che fosse completamente mio. Questo dunque sarebbe il mio sogno più grande, ma in generale mi piacerebbe riuscire a lavorare in modo continuativo nel settore artistico, non solo nel campo dell’illustrazione ma anche in quello della scrittura, un’altra mia grande passione».
Cosa non deve mai mancare quando lavori.
«Dedicandomi quasi esclusivamente ad illustrazioni digitali in verità non ho bisogno di molto, mi bastano il mio notebook, Photoshop e la mia tavola grafica, e magari la televisione o una playlist musicale di sottofondo, tanto per spezzare il silenzio. I miei gusti musicali variano da P!nk a Orietta Berti, a seconda dell’umore».
Stai lavorando a qualche progetto in particolare?
«Ho molti progetti (sia grafici che di scrittura) che giacciono incompiuti nel mio notebook, solitamente per mancanza di tempo o di ispirazione, e che naturalmente spero di riuscire a portare a termine. Ultimamente mi sto dedicando molto ai concorsi ma non ho un vero e proprio progetto in corso. Vorrei però riuscire in futuro a realizzare un fumetto tutto mio: da un po’ di tempo ho un’idea che mi ronza nella testa e che continuo a rimaneggiare, dunque sono ancora lontano dalla vera e propria realizzazione. Un giorno però, chissà…!».
Una curiosità prima di lasciarci.
«Il mio artista preferito in assoluto è da sempre Caravaggio, adoro le sue ombre e le sue luci e la sua capacità di catturare l’animo dei personaggi raffigurati, è un vero Maestro!»
I link dell’artista
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