Silvia Pezzotti

Giovane Street art che ci fa vivere le tue avventure con le sue opere

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Silvia Pezzotti in arte Octofly Art, 27 anni street artist racconta ad la sua passione artistica.

Dove vivi?
«Mi sono trasferita da poco a Esine (BS) in Vallecamonica»

Quali studi hai fatto?
«Ho frequentato il Liceo Artistico, e dopo mi sono laureata in Pittura all’Accademia di Belle arti»

Raccontaci il tuo percorso artistico.
«Ho sempre disegnato, fin da quando ne ho memoria, e i miei studi hanno incanalato questo desiderio trasformandolo in qualcosa di più concreto. Sono passata per ogni corrente artistica, dall’arte classica a quella astratta, fino a riuscire a scegliere cosa volessi davvero fare e cosa mi rendeva felice»

Cosa vuol dire essere una Street artist?
«Significa mettersi sempre in gioco, ci sono moltissime sfide da affrontare, come ad esempio l’altezza e la grandezza dei muri, oppure i temi richiesti che non sempre sono in linea con il proprio stile di disegno. Bisogna essere molto elastici in questo settore e sapersi adattare alle varie situazioni. Questo ovviamente significa non annoiarsi mai, e anzi, vivere un’avventura diversa ogni volta!»

Parlaci del tuo stile grafico.
«Il mio stile è il derivato di molti fattori, ma è sicuramente partito dal fumetto e dai cartoon, per poi evolversi nello stile attuale. Ora sono felice del percorso che sto facendo, ma non si smette mai di imparare e di migliorarsi quindi per il futuro non so se resterà ancora uguale»

Come avviene la realizzazione del murales?
«Si parte da un fondo per preparare il muro a ricevere il colore, e poi si traccia il disegno come si farebbe con la matita su un foglio bianco. Poi si comincia a colorare e alla fine si chiudono le linee con i bordi»

Tra i vari lavori che hai fatto c’è un murales a cui sei più legata?
«Ogni muro fatto, dal più riuscito al meno bello, fanno parte di me. Sono legata ad ognuno di loro indissolubilmente, perchè in ogni pennellata e in ogni tocco di spray c’è tutta la mia vita e tutto il percorso che mi ha portato a quel momento»

Quali progetti lavorativi hai?
«Sto realizzando varie commissioni, ma forse la più importante sarà quella che farò a Settembre per Enel, in cui dipingerò una cabina elettrica!»

Qual è il tuo messaggio artistico?
«Che sia nell’arte o nella famiglia o nel lavoro, l’importante è fare ogni cosa con amore e passione!»

Qualche curiosità su di te?
«Il mio nome Octofly è lo slang inglese i Octopus Flying, Polipo Volante, ed il mio logo rappresenta un polipo con un cappello da aviatore: una metafora che indica il bisogno di inseguire i propri sogni, anche se tutti ti dicono che è impossibile, proprio come un polipo che si convince di poter volare solo perchè ha un cappello da aviatore».

Scopri il video dedicato all’artista

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