Venerdì 4 marzo alle ore 11 è stata presentato, attraverso la conferenza stampa al Ğené, l’evento FIGURE SONORE, che vede protagoniste diverse realtà della cultura, dell’intrattenimento e del sostegno alla persona e che sarà inaugurato il 25 marzo presso la galleria LO SPAZIO BIANCO a Milano.
La conferenza si è aperta dando la parola a Paparuga Studio Creativo, rappresentato da Elisabetta Alessio, cofondatrice che ha raccontato della collaborazione con Co-Psy Collaborative Psycare e come è nata l’idea di FIGURE SONORE.
«Ci siamo incontrati e ci siamo resi conto che con una società che è profondamente basata sulla visibilità, c’era un disperato bisogno di essere ascoltati e quindi da questo principale concetto è nato FIGURE SONORE».
Dopo di lei si è espressa Alice Reggiani, cofondatrice di Co-Psy Collaborative Psycare che nello spiegare l’esigenza di fare rete per raggiungere determinati obiettivi, dice: «Co-Psy Collaborative Psycare si propone come servizio a tutto tondo per quanto riguarda il supporto psicologico e sociale, infatti il nostro obiettivo è quello di creare un sistema sociale di cura. Significa dare alle persone non solo la possibilità di seguire dei percorsi multidisciplinari che integrino le arti nella terapia però in realtà noi ci proponiamo anche di creare degli spazi sia virtuali che fisici in cui creare delle occasioni di socialità di riflessione e di ascolto, FIGURE SONORE nasce per questo».
L’evento espositivo FIGURE SONORE sarà su più piani di linguaggio e prevederà una componente musicale oltre le opere esposte di vario genere. Le opere saranno descritte attraverso dei QR Code che porteranno ad altri contenuti e ad altre attività dando così la possibilità alle persone di entrare in contatto con quello che è il messaggio dell’artista.
Il comitato di selezione ha scelto le opere attinenti al tema e cioè “l’ascolto” e gli artisti che esporanno sono: Valeria Ciardulli, Annamaria Nicolussi Principe, Stefano Bozzani, Marco Gagliardi, Delia Gianti, Lucrezia Costa, Veronica Tancorra e Matteo Franco.
Tutti questi artisti eccezionali saranno intervistati da noi di Altro Spazio D’arte che in qualità di media partners per FIGURE SONORE avremo il piacere di fornire in una diversa forma di ascolto attraverso questa esperienza.
L’8 aprile le opere saranno battute all’asta e una parte del ricavato servirà per realizzare i colloqui sospesi (un’iniziativa che Co-psy porta avanti da tempo) grazie ai quali le persone che non possono permettersi un supporto psicologico a pagamento, avranno la possibilità di godere di servizi gratuiti.
La parola è passata poi allo psicoanalista relazionale Francesco Melega, cofondatore di Co-Psy Collaborative che ha spiegato come il percorso dedicato intende unire la psicologia e l’arte. Durante il lockdown c’è stato il chiaro segno dell’importanza che ha l’arte su di noi nel raccontarci e tirarci fuori dall’isolamento. «L’arte è stato un potente mezzo catalizzatore che ci ha anche aiutato a superare momenti difficili e a trovare punti di incontro». E poi ha aggiunto: «L’arte rappresenta un linguaggio simbolico che è fondamentale sia nel creare relazione, ma anche nell’esplorare contenuti che appunto con la parola sono molto difficili da toccare a da sviscerare».
La conferenza ha visto poi l’intervento di Andrea Pozzoli, sound designer e direttore artistico di FIGURE SONORE, Rossano Ferrari, pittore e Roberto Tomasin, esperto di comunicazione d’impresa e Amministratore @spycom. Tra i tre è nato un lungo dibattito sull’arte e sugli artisti che vivono il nostro tempo che ha toccato vari punti e diverse riflessioni personali.
La conferenza stampa si è conclusa con il prezioso intervento di Simone Papalini, gallerista e proprietario de LO SPAZIO BIANCO che ospiterà la mostra evento FIGURE SONORE. Ha raccontato e messo l’accento su quella che è la sua visione dell’arte. «Il linguaggio dell’arte non è assolutamente influenzato dalle tecnologie, dai social, dal marketing, non è influenzato assolutamente. Perché l’arte è troppo complessa per avere quel livello di influenza». Dopo questa affermazione, Simone porta l’esempio di come la fotografia quando è nata ha influenzato solo per un 2% il movimento degli impressionisti e poi continua: «Gli artisti giovani sono influenzati da meccanismi di linguaggio complessi, sottili, che riguardano i rapporti anche tra loro e quell’essere invisibile, inosservante che è il pubblico». Ha espresso la sua idea dell’artista “giovane” che lui promuove nella sua galleria e il concetto di quello che secondo lui è l’artista di oggi, un artista che non si lega al contesto politico sociale, un’intera generazione di artisti che si esclude dal mondo della politica creando un muro. Si è affrontato il discorso sull’importanza di creare un rapporto sano tra l’artista e la galleria d’arte, e tra la galleria d’arte e il pubblico e anche di quanto sia fondamentale supportare gli artisti (di talento) economicamente e non solo foraggiare strutture artistiche che non hanno valore, o critici d’arte super pagati che magari promuovono anche artisti non validi.
Appuntamento adesso è al 25 marzo con la mostra evento FIGURE SONORE presso la galleria LO SPAZIO BIANCO in Via Filippo Tommaso Marinetti 2 angolo via Francesco Cavezzali, Milano. Siamo davvero curiosi di vedere e ascoltare finalmente le opere degli otto artisti selezionati e che vi racconteremo attraverso delle intreviste personali a ciascuno di loro.
La conferenza stampa integrale è visibile su linkedIn sul profilo di Co-Psy (Collaborative Psycare)