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Essere artista per emozionare in modi infiniti

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Serena Gerace è un’artista determinata e appassionata. Usa diverse tecniche per esprimere le sue molteplici emozioni e insieme a due amiche porta avanti un progetto su YouTube.

Breve presentazione.
«Ciao! Sono Serena Gerace, sono la seconda di quattro figli e sono un’artista. Sono nata a Verona nel 1997, ma durante la maturità, insieme alla mia famiglia, mi sono trasferita a San Miniato (PI) in Toscana, un luogo dove mi sono sentita subito a casa e che amo. Mi sono diplomata al Liceo artistico e poi laureata in pittura all’Accademia di Belle arti di Firenze. Al momento sto studiando inglese e lavoro nel campo artistico sia individualmente che per un’azienda. Inoltre l’anno scorso insieme a due mie amiche abbiamo aperto un canale YouTube sull’arte, si chiama “L’anima dell’arte” e nasce per divulgare le nostre conoscenze e aiutare chi già è dentro a questo mondo o ci vuole entrare».

Quando hai capito che l’arte era la tua strada.
«Fin da piccola l’arte mi ha affascinato, infatti il mio percorso è nato quando ho visto mio papà realizzare dei bei disegni e sentendo i complimenti che riceveva, decisi che volevo essere brava anche io come lui. Alla fine delle scuole medie decisi che l’arte sarebbe stato un elemento importante nella mia vita, infatti col tempo ho capito che l’arte era parte di me. Condividere l’arte con chi ne ha bisogno, fa stare bene me ma anche le altre persone. Ho deciso così che volevo essere un’artista a 360 gradi, per emozionare le persone in infiniti modi, non soltanto attraverso la pittura, ma anche con la scultura, le installazioni, la ceramica, murales e tanto altro».

Che tipo di tecnica usi.
«A seconda della giornata, di quello che voglio comunicare o che provo, decido che tipo di tecnica usare e molte volte mi capita di mischiarle. Questo vale anche per l’uso del supporto, infatti dipingo su legno riciclato, tela, muri, carte di vario tipo, su qualsiasi cosa che mi offra uno stimolo o mi faccia mettere in gioco».

Come descriveresti il tuo stile.
«Il mio stile è in continua evoluzione, forse perché ho sempre questa voglia di imparare qualcosa di nuovo, di migliorarmi, di sorprendere chi mi segue o mi sostiene. Voglio far capire che le emozioni che proviamo sono tante e diverse e quindi è normale che lo stile col tempo si evolva perché quello che provi cambia a seconda di quello che ti circonda o che ti succede. Ma se mi dovessi inserire in un determinato stile direi che è quello dell’arte emotiva».

Hai qualche soggetto che prediligi raffigurare.
«Dipende dall’umore, dalla giornata, da cosa voglio comunicare e che sensazioni ho. Ultimamente mi sto concentrando sul mischiare sfondi pieni di colori con soggetti umani in una particolare posizione, sui paesaggi e sulle pose delle mani».

Collabori per un’azienda specializzata in campo artistico, con l’Associazione Culturale Emisfero Destro e scrivi articoli per Blog Arte.

«Sì, l’azienda si chiama “Adarte” e crea principalmente cornici, casse, scatole, pareti e basi, però grazie alla collaborazione con la “Galleria Continua” di San Gimignano, per esempio, si restaurano anche opere di vario genere. Io mi occupo di diverse cose, come impregnare e scartare le cornici, restaurare o pulire opere, verniciare e altro. Mi piace molto perché è un lavoro variabile e imparo sempre cose nuove. Ci lavoro occasionalmente e questo mi permette di mandare avanti il mio lavoro artistico personale e il progetto sul canale YouTube: “L’anima dell’arte”. A metà luglio ho inaugurato insieme ad altri una mostra alla casa di Carducci a Santa Maria a Monte (PI) dove era esposta anche una mia opera. Scrivo ogni tanto articoli per il blog “L’arte è…” dell’Associazione Culturale Emisfero Destro, scrivo soprattutto della mia esperienza nel campo artistico e cerco di spronare chi legge a creare arte».

Raccontaci di più de “L’anima dell’arte” su YouTube.
«Sul canale YouTube sto portando avanti questo progetto con due mie amiche. L’obiettivo che ci siamo poste è quello di poter aiutare più persone possibili ad entrare in questo mondo, a capirlo in modo divertente, creativo e professionale. Vogliamo dire che di arte si può vivere, ma bisogna capire dentro di noi in quale direzione artistica vogliamo andare e quanto siamo disposti a fare ed a imparare per percorrere quel cammino».

Cosa non deve mai mancare quando lavori.
«La musica, mi aiuta a concentrarmi ed a sentire meglio me stessa».

Stai lavorando a qualche progetto in particolare?

«Ho iniziato un progetto che è basato sul rapporto tra i colori e la figura umana, dove la posa rafforza le emozioni rese dallo sfondo colorato mentre la figura è realizzata in bianco e nero o grigio o con un colore che entra in contrasto con lo sfondo. In sintesi sto cercando di unire l’astratto con il figurativo per valorizzare ulteriormente alcune emozioni. Un altro progetto è sull’uso di un supporto riciclato dai diversi colori, vorrei far nascere un sentimento nel profondo chi guarda, dar vita a un’immagine a seconda della persona che guarda».

Una curiosità prima di lasciarci.
«Visitare nuovi posti e conoscere nuove persone, oltre a trasmettermi emozioni positive, mi stimolano artisticamente parlando. Mi piacerebbe molto dare vita a una residenza artistica dove la convivenza con altri artisti dà il via a un confronto diretto e pratico».

Link dell’artista

Scopri il video che le abbiamo dedicato

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