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Una pittura raccontata da… Visioni Eccentriche

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Franco Corsi è un pittore di origini toscane che attraverso la pittura realizza opere immersive ed emozionali. Creare per lui vuol dire esprimere un pensiero e raccontare una storia.

Breve presentazione.
«Mi chiamo Franco Corsi e sono un pittore astrattista toscano trapiantato a Roma da molti anni». 

Quando (o come) hai scoperto la tua passione artistica.
«Sin da piccolo sono sempre stato affascinato da ogni forma d’Arte anche grazie alla mia famiglia. Mio padre scultore con una splendida bottega ed officina d’arte dove passavo molto tempo, ma la pittura è sempre stata la mia vera passione. A soli 8 anni vinco il mio primo concorso di pittura organizzato dalla mia città, Carrara, in Toscana. Nei primi anni da autodidatta mi divertivo a fare copie d’Autore dei maestri classici della pittura internazionale per poi piano piano arrivare a un mio stile passando tra sperimentazioni classicistiche fino a scoprire quelle che chiamo le mie intime “Visioni Eccentriche” espresse nelle mie opere contemporanee astratte. I miei miti sono sempre stati dai più classici come Monet, Giotto, Picasso, Van Gogh, Modigliani, Caravaggio, De Chirico fino ad arrivare a Mondrian, Kandisky, Pollock, Fontana, Burri, Frida Kahlo e Richter».

Come descriveresti la tua pittura.
«Descriverei la mia pittura prendendo in prestito alcune affermazioni di famosi critici d’Arte che hanno espresso il loro pensiero sulla mia arte e che condivido: “Una pittura crocevia di arte e sapere, laddove nel colore danza la musica e la fotografia recita versi. La sua forza risiede nella Cromaticità in cui prendono origine e forma le sue proprie Visioni come Opere immersive ed emozionali”». 

Come prendono vita le tue opere.
«Molto semplice, mi siedo di fronte alla tela bianca e mi lascio trasportare dal momento e dai colori. Io penso fortemente che ogni artista quando crea è perché ha bisogno di dire qualcosa. Qualsiasi opera nasce con il bisogno di “comunicare” che sia arte pittorica, scultorea, musicale, tersicorea etc».

Qual è il tuo sogno artistico.
«Il mio sogno artistico… solo uno? Beh, in primis aprire una mia bottega dove poter creare in libertà e far conoscere la mia Arte e in secondo piano mi piacerebbe esporre nella mia città natale e sognando, perché no, anche nelle capitali del Mondo».

Cosa non deve mai mancare quando dipingi o comunque crei.
«Assolutamente la musica, ogni mio quadro nasce mentre ascolto musica: dipingo canto e ballo, mi diverto tanto come se la musica guidasse il pennello e scegliesse i colori».

Una curiosità prima di lasciarci.
«Ho recentemente esposto presso la Galleria Internazionale “Area Contesa Arte” di Via Margutta in Roma (storica strada degli Artisti conosciuta in tutto il mondo) e presto tante altre splendide iniziative. Lasciatevi sempre sorprendere dall’Arte!»

I link dell’artista

Scopri il video che gli abbiamo dedicato

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