felicia vitiello

Un’innata curiosità e la sperimentazione attraverso il colore

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Felicia Vitiello è una pittrice che ha scoperto il suo amore per l’arte fin da subito e che nel tempo ha portato avanti con passione e determinazione.

Breve presentazione.
«Mi chiamo Felicia ho 25 anni e sono di Gragnano un paese della provincia di Napoli».

Come è nata la tua passione per l’arte?
«Un po’ come tutti i bambini, a scuola. Nelle ore d’arte adoravo pasticciare con i colori, ma soprattutto mi divertivo a disegnare in modo quanto più realistico tutto ciò che mi circondava. Spesso, passavo pomeriggi a creare oggetti con materiali di riciclo e a dipingere con gli acquerelli. Un giorno, una persona mi disse che stavo colorando male il mio disegno e fu allora che capì che non c’è un modo giusto o sbagliato per fare arte, perché tutti possono essere artisti se lo fanno con passione».

Come descriveresti il tuo stile?
«Non saprei descrivere il mio stile perché probabilmente non l’ho ancora trovato. Non ho frequentato scuole o corsi d’arte; o meglio, i miei studi d’arte sono terminati con le scuole medie dove ho scoperto gli acrilici. In base a tutto quello che so e che metto da sempre in pratica, c’è la mia curiosità di sperimentare e scoprire nuove tecniche».

C’è un artista o una corrente in particolare a cui ti ispiri?
«Sono sicuramente molto affascinata dal periodo post-impressionistico ed espressionista».

Come nascono i tuoi disegni e cosa raccontano?
«Spesso dipingo d’istinto, presa da un irrefrenabile voglia di sporcarmi le mani. Alcune volte sono immagini che ho impresse nella mente da tempo, altre invece, sono foto che ho provato a riprodurre».

Quale colore non deve mai mancare nella tua tavolozza?
«Assolutamente il bianco e il blu! Non riesco ad immaginare qualcosa senza la combinazione di questi due colori».

Qual è il tuo messaggio artistico?
«Non ho mai pensato a un messaggio preciso, ho sempre dipinto e disegnato per il piacere di farlo. Ogni persona quindi, può interpretare l’opera a proprio gusto e trarne un proprio messaggio personale».

Una curiosità prima di lasciarci.
«Prediligo l’uso degli acrilici per una questione pratica. Sono molto impaziente e non sopporto l’idea di dover aspettare che la pittura asciughi per passare al prossimo step».

Scopri il video dedicato all’artista

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