Barbara Carretta, artista e pittrice dallo stile intenso e colorato. Si definisce una “sognatrice con mani e piedi nella terra” e per lei l’artista ha il compito di portare bellezza e speranza nel mondo.
Breve presentazione.
«Mi chiamo Barbara Carretta, in arte Barbarasoulart, ho 43 anni e vivo in un piccolo ma bel paesello nelle campagne padovane».
Tu ami definirti “Sognatrice con mani e piedi nella terra”, spiegaci meglio.
«Il sogno è la mia fonte di ispirazione costante e la natura è la mia compagna e amica d’avventura in questo mondo, infatti amo colorare e disegnare tele e carta, ma amo anche colorare giardini con fiori e piante affondando le mani nella terra. Sostengo la biodiversità in natura e la diversità di espressione e tecniche nel disegno. Diciamo che sto in bilico tra cielo e terra».
Tre aggettivi per descrivere il tuo stile.
«Intenso, colorato, sensuale».
Come prendono vita le tue opere.
«Da un sogno, dall’emozione di un momento, da un ricordo. A volte l’idea e l’immagine, come un flash, arrivano nella mia testa e per rendere il tutto reale e trasportabile su carta, mi aiuto guardando foto e opere dei grandi artisti che per me sono maestri e sempre fonte di ispirazione. Attualmente uso l’acquerello e l’inchiostro su carta, ma ho dipinto anche con acrilico e smalti su tela usando come cornici legni trasportati dal mare».
Usi diverse tecniche, ma prediligi l’acquerello.
«I miei dipinti sono un flusso di immagini e sensazioni dall’anima che quando si riesce a far sentire è un vero fiume in piena e quindi l’elemento essenziale per poter rappresentare questo fluire è l’acqua. Attualmente l’acqua è la protagonista dell’azione del dipingere, amo come fa danzare il colore, amo la sua imprevedibilità, gli effetti della sua delicata e sensuale carezza quando si sposa con il colore e scivola sulla carta. È tutto ipnotizzante e magico nello stesso tempo. La carta da acquerello poi è l’altro elemento fondamentale perché rende il tutto più materico con la sua grana spessa e ruvida (io uso carta di cotone 100% 300gr)».
Cosa raccontano le tue opere.
«Visto i tempi che stiamo sperimentando, tempi di distanza e paura della morte, i miei dipinti vogliono essere un ricordo costante di ciò che realmente siamo e che ci rende vivi come il contatto, l’amore, la nostra essenza divina e la nostra anima eterna. Sono opere create dall’anima e che sussurrano all’anima oltre il velo, ma sono anche generare da emozioni intense che quindi cercano di risvegliare sensazioni altrettanto profonde e sensuali dando a chi le guarda una specie di scossa, benefica però».
Tu hai un shop online?
«Sì, le mie opere originali sono disponibili scrivendomi tramite social o email. All’interno del mio sito è presente lo shop dove si possono acquistare canvas, stampe ma anche tante altre idee regalo artistiche sempre con le mie opere stampate e in primo piano. Utilizzo la piattaforma Opensea nella quale alcuni miei dipinti vengono messi all’asta come NFT. In questo modo tramite le cryptovalute è possibile oltre ad acquistare l’originale dell’opera, si può anche avere l’unico ed esclusivo NFT dell’opera stessa».
Mentre lavori non deve mai mancare…
«Musica in sottofondo e un buon bicchiere di vino rosso».
Stai lavorando a qualche progetto in particolare?
«Attualmente sto progettando azioni di Guerilla art. Lascerò opere e messaggi sparsi per la città, in luoghi degradati o di passaggio che verranno trasformati così in gallerie d’arte a cielo aperto. Chi troverà questi disegni potrà portarseli a casa, regalarli, fotografarli oppure lasciarli lì e portare dei suoi disegni e opere per metterli in “mostra” (di qualsiasi tipo, anche naturali tipo land art o guerilla gardening). Il mio sogno è che chiunque vuole portare la sua arte fuori nel mondo prenda coraggio per uscire allo scoperto. Trovo che i creativi in questo periodo difficile, abbiano la responsabilità di mettere al servizio della collettività le proprie abilità per portare speranza e bellezza nel mondo. È un sacrificio anche economico, ma io sono sicura che quando si dona con il cuore poi tutto torna moltiplicato per mille».
Una curiosità prima di lasciarci.
«Custodisco un tesoro inestimabile: i semi di piantine (da orto e non) che negli anni ho allevato e selezionato con cura. Sono i miei gioielli più preziosi insieme a colori e pennelli ovviamente!».
I link dell’artista
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