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Il Bacio e l’Arte, amore a prima vista

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Il Bacio è uno di quei soggetti che nell’arte figurativa è stato ampiamente utilizzato e amato e questo in ogni epoca e da artisti di ogni cultura e stile.
Nell’arte come nella vita, il bacio può esprimere significati diversi, pensiamo all’amore romantico ma anche alla passione e perfino alla devozione religiosa, qualunque sia il suo messaggio, il bacio è stato raffigurato in tutte le forme artistiche che conosciamo.
Ma cos’è in realtà il bacio?
Il gesto che ha affascinato l’umanità sin dai tempi più remoti e considerato come un segno di rispetto tra i Faraoni e gli Dei nella cultura egizia.

Nell’arte greca, sui resti del vasellame arrivati fino a noi e soprattutto sui pochi esemplari che hanno come protagonista il bacio, è stato il manifesto di erotismo, un corteggiamento, l’espressione di intimità tra un uomo e il suo giovane amante, la passione tra due innamorati, una testimonianza della vita e della cultura degli antichi Greci.
Nel Rinascimento è un’esperienza fisica e intensa, mentre nel Barocco e nel Rococò un momento leggero e sensuale.
Il bacio è stato proposto in diversi movimenti artistici, solo per citarne qualcuno pensiamo all’Impressionismo, all’Espressionismo e al Surrealismo.
Nell’arte contemporanea, il bacio è stato proposto in tantissime forme diverse, spesso con un’attenzione alla raffigurazione di un momento intimo e personale.

In questo articolo esploreremo l’interpretazione del bacio nell’arte figurativa, dal passato al presente, analizzando alcune delle opere degli artisti più rappresentativi.

Medioevo e Rinascimento

Il bacio era una pratica comune, spesso utilizzata per esprimere un sentimento di affetto, di amicizia e di gratitudine e anche come simbolo dell’amore fraterno. Era elemento di rappresentazione in opere di scene religiose come dimostra il celebre dipinto “Il bacio di Giuda” realizzato da Giotto nel 1306, che rappresenta il tradimento arrecato a Cristo da parte di Giuda.

Bacio di Giuda, Giotto 1306 Affressco 200×185 cm

Romanticismo
Il bacio diventa un simbolo di amore e di una sensualità travolgente. Viene ripreso in dipinti e sculture dove coppie innamorate si baciano. Celebre è il dipinto “Il Bacio” di Francesco Hayez dove due innamorati si salutano, la storia vuole, forse per l’ultima volta.

Il Bacio, Francesco Hayez 1859 Olio su tela 112×88 cm

Espressionismo
Il bacio è ancora il simbolo di un amore romantico, ma anche di passione. Numerosi artisti di questo periodo ce lo propongono con raffigurazioni di coppie innamorate. L’esempio più riconoscibile è “Il Bacio” di Gustav Klimt, uno dei dipinti più famosi di tutti i tempi sicuramente. In questa opera, il bacio è rappresentato da due amanti che si abbandonano all’estasi dell’amore, circondati da un mare di tessuti colorati, un’opera elegante e romantica.

Il Bacio, Gustav Klimt 1907-1908 Colore ad olio e foglia d’oro 1,8×1,8 m

Barocco
Nel periodo Barocco, il bacio continua ad essere un tema popolare spesso rappresentato in maniera intensa e drammatica. Un esempio di ciò è la scultura di Gian Lorenzo Bernini, “Il Ratto di Proserpina”, in cui il bacio è rappresentato da un atto di forza tra il dio Plutone e la dea Proserpina.

Ratto di Proserpina, Gian Lorenzo Bernini 1621-1622 Marmo 255 cm

Rococò
Durante il periodo Rococò, stagione che vede le classi più abbienti circondarsi di ricchezze, si respira un’aria di leggerezza, infatti il bacio diventa un momento di pura bellezza. L’incontro segreto di due giovani amanti racconta un’epoca di lusso e sfarzo. L’esempio è il celebre dipinto di Jean-Honoré Fragonard, “Il Bacio Rubato” che raffigura una fanciulla, distaccatasi dalle sue amiche, che s’incontra segretamente con un ragazzo che le ruba un bacio.

Il bacio rubato, Jean-Honoré Fragonard 1787 Tela

Arte Contemporanea
“Café Kiss and Tell Me More” di Ron Hicks rappresenta una delle tante opere di Arte contemporanea che si concentrano sulla rappresentazione del bacio. In un’epoca in cui l’intimità e le relazioni interpersonali sono diventate sempre più importanti nella cultura popolare, l’arte contemporanea riflette questa tendenza. L’opera di Hicks propone una moderna interpretazione del bacio, che si concentra sull’espressione dell’amore e dell’intimità tra due persone.

Café Kiss and Tell Me More, Ron Hicks 1965

E NELLA FOTOGRAFIA?

Cosa meglio della fotografia per catturare il bacio…
Il modo realistico e immediato dello scatto ha permesso a tanti artisti di raccontarlo dando vita a immagini sottratte alla realtà e immortalate per sempre. Con la fotografia, il bacio è stato raffigurato in un modo nuovo e soprattutto più immediato, la fotografia ha permesso di mostrare l’intimità e la passione in maniera diretta.
Tra i fotografi più importanti che hanno immortalato il bacio vi è sicuramente Robert Doisneau, uno dei più grandi del XX secolo. La sua celebre fotografia “Il bacio dell’Hotel de Ville”, scattata nel 1950, ritrae una coppia che si bacia appassionatamente nel caos delle strade di Parigi, l’immagine è diventata poi un simbolo e incarna l’amore romantico di quel periodo.

Bacio davanti all’hotel De Ville di Robert Doisneau 1950

Elliot Erwitt ha prodotto numerose fotografie di cui alcune dedicate al bacio ovviamente attraverso il suo stile unico, inconfondibile e ironico. Uno dei suoi scatti più celebri e che vede come protagonista il bacio è “California Kiss” del 1955. L’immagine ritrae una coppia riflessa nello specchietto retrovisore di un’auto mentre si bacia. L’immagine è caratterizzata da un senso tangibile di complicità e di giocosità. Qualcuno dice che è uno scatto rubato e qualcuno smentisce, indipendentemente da questo, sicuramente è una fotografia iconica, simbolo dell’amore eterno che irradia di luce il mondo circostante.

California Kiss di Elliot Erwitt 1955

Sono tantissimi i fotografi importanti che hanno immortalato il bacio, solo per citarne qualcuno diciamo Annie Leibovitz che ha fotografato alcuni “baci celebri” come quello tra John Lennon e Yoko Ono. Era l’8 dicembre del 1980, questa immagine era in preparazione da dieci anni ed è stata ripresa poche ore prima che John fosse assassinato. La fotografa utilizza una Polaroid per registrare il bacio di John a Yoko e quando i due vedono la foto esclamano “hai catturato l’essenza della nostra relazione”. La bellezza di questa foto e la storia che racchiude la porterà sulla copertina del numero del magazine Rolling Stone uscito il 22 gennaio 1981.

Il bacio di Lennon a Yoko Ono di Annie Leibovitz 1980

Altro fotografo che ha raccontato l’epoca moderna è Oliviero Toscani che nel corso della sua carriera ha prodotto numerose fotografie con il bacio come soggetto, la più famosa secondo noi è l’opera “Virginal Love”. Fotografia del 1992 fa parte degli scatti realizzati per le campagne pubblicitarie del brand Benetton, al momento della sua pubblicazione ha suscitato molte polemiche e fu censurata sia in Francia che in Italia. L’immagine ritrae un prete e una suora che si baciano. Caratterizzata da una forte componente simbolica e provocatoria, è stata accusata di blasfemia e immoralità. L’opera di Toscani dà un importante contributo alla rappresentazione del bacio nella fotografia contemporanea e in questo caso per affrontare delicati temi sociali.

Virginal Love di Oliviero Toscani 1992

Richard Lam è il fotografo canadese che ha catturato il bacio, il famoso scatto “Riot Kiss” del 2011 durante i disordini a Vancouver. La cornice è insolita, la polizia allontana i manifestanti inferociti per la sconfitta della propria squadra di hockey e lui si trova per strada a raccontare con la sua macchina fotografica il momento. La coppia che si bacia in mezzo alla strada inizialmente Richard la scambia per due persone rimaste a terra ferite e scatta dodici fotogrammi, ma poi solo dopo, tornato in studio, vede quel bacio.
La fotografia di Lam racconta un uomo che conforta la sua ragazza spaventata per i tumulti e il bacio diventa l’unico gesto che la riporta alla calma pur trovandosi nel pieno del caos.

Riot Kiss di Richard Lam 2011

Il bacio come dicevamo è stato soggetto di tutte le arti figurative e quindi anche della street art e quello che a noi viene subito alla mente è “Il Bacio Fraterno Socialista” di Dmitri Vrubel, artista russo. L’opera è uno dei murales più noti e fotografati fra quelli realizzati sui resti del Muro di Berlino nella zona East Side Gallery. E’ la riproduzione pittorica della fotografia di Regis Bossu a Leonid Brežnev ed Erich Honecker, rispettivamente presidenti dell’Unione Sovietica e della Germania dell’Est durante i festeggiamenti del 30° anniversario della Repubblica democratica tedesca della Germania Est nel 1979 e nel quale erano stati firmati alcuni trattati, l’accordo fu siglato dal tipico “bacio fraterno socialista”. Il murales di Vrubel è un atto di denuncia per la tragedia sociale che quel bacio ha rappresentato con la firma dell’accordo tra la Germania dell’Est e l’Unione Sovietica.

The Fraternal Kiss, murales di Dmitri Vrubel 1990

Siamo arrivati alla fine di questo viaggio e la nostra conclusione è che il bacio è stato rappresentato in molte forme d’arte per millenni e lo farà ancora finchè esisterà l’arte.
Le raffigurazioni sono state il riflesso dei valori e del pensiero della diverse società che si sono succedute. Dall’Arte Egizia all’Arte contemporanea, il bacio è un simbolo di amore, ma anche di protesta e come abbiamo visto ha ispirato tanti artisti a creare opere d’arte mozzafiato e provocatorie.

articolo a cura di Altro Spazio D’arte, riproduzione riservata

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