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Immagini del reale tramutate in forme liberatorie

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Antonio De Nardis è un pittore e illustratore che racconta, attraverso la sua arte, la quotidianità e le sensazioni d’animo con uno davvero stile riconoscibile.

Breve presentazione.
«Mi chiamo Antonio De Nardis, ho 52 anni. Ho iniziato ad esporre a 19 anni, ancora alla ricerca (come oggi) di un linguaggio pittorico coerente, e da allora (a parte brevi periodi) non ho praticamente mai smesso. Attualmente lavoro, tra una mostra e l’altra (scherzo ovviamente), come progettista senior presso l’AvioInteriors di Latina, azienda leader nella produzione di poltrone per l’aviazione civile».

Quando hai deciso di dedicarti all’arte.
«Quella di dedicarmi all’arte non è stata una scelta. A mia memoria ho sempre disegnato e dipinto, non so dire con esattezza se e quando ci sia stato questo momento in cui ho scientemente deciso di farlo».

Come prendono vita le tue opere.
«La maggior parte delle volte, dall’ossevazione della vita quotidiana che è molto più complessa di come appare, complessa nei rapporti e nelle azioni, forse elaborare la realtà mi è utile per eliminare la dicotomia tra la mia, di realtà intendo, e quella che chiamiamo “oggettiva”, altre volte il processo è innescato dalle letture (due esempi: “La cognizione del dolore” dal romanzo di Carlo Emilio Gadda e “Ixaxar” presente nello scritto di Arthur Machen). Altre volte sono commissioni per copertine, artwork o immagini per calendari. Per le prime si parte dalle sensazioni avute nella lettura del libro o dall’ascolto del disco, per le seconde parto dalla rivisitazione di situazioni legate al tipo di lavoro che il committente svolge, e in questo caso preferisco tecniche digitali».

Tre aggettivi per descrivere il tuo stile.
«Liberatorio, riconoscibile, geometrizzante.
Queste, a quanto dicono i critici, sono le principali caratteristiche del mio linguaggio».

Cosa racconti attraverso le tue opere.
«Le mie opere non hanno soggetti magniloquenti, non raccontano di sentimenti elevati, cercano anzi di esplorare la quotidianità, sensazioni, stati d’animo, libri letti ed esperienze quotidiane anche minime. Tutto è degno di attenzione, non esistono soggetti “indegni”. Cerco di andare olitre, superare per mezzo della pittura il mio senso di “estraneità” dalla realtà, di“scuotere il reale” per liberarne la sostanza».

Quando lavori non deve mai mancare…
«La “giusta” tensione espressiva, tutto il resto è puramente accessorio».

Qual è il tuo sogno artistico.
«Quello di riuscire a dedicarmi interamente alla pittura».

Stai lavorando a qualche progetto in particolare o vorresti realizzare?
«Per ora sto lavorando ad una serie, “sabato pomeriggio”, in via di completamento. Narra, in maniera ovviamente personale, di un sabato pomeriggio piovoso passato in casa. Il mio progetto “in sospeso” è la serie sui personaggi della commedia dantesca, per ora in fase di bozzetto».

Una curiosità prima di lasciarci.
«Una curiosità riguardante la serie sulla Divina Commedia: nonostante ancora in fase di bozzetto, alcuni “episodi” della serie furono scelti per fare da copertina ed artwork dell’album della reunion, omonimo, dei Viridanse (gruppo molto attivo nel panorama new vawe degli anni ’80) per i quali in seguito realizzai anche copertina e parte dell’artwork del secondo album. Tutto questo è visibile, per chi volesse, a questo link».

I link dell’artista

Scopri il video che gli abbiamo dedicato

Titoli delle opere

In copertina
– Il caffè di Zoe / Zoe’s coffee, 2020. Acrilico su tela / Acrylic on canvas 70×50 cm
Nella gallery
– *La rabbia / anger, 2021. Acrilico su tavola / Acrylic on board 60×50 cm
– *La noia / The boredom, 2021. Acrilico su tavola / Acrilyc on board 60×50 cm
– Autoritratto con occhiali / Self-portrait with sunglasses, 2020. Acrilico su tela / Acrylic on canvas 70×50 cm

Le altre presenti nel video:
– Il chitarrista / Guitar player, 2018. Acrilico su tela / Acrylic on canvas 70×50 cm
– La cognizione del dolore / The insight of pain, 2018. Acrilico su tela / Acrylic on canvas 90×60 cm
– *Il pianto / The crying, 2020/21. Acrilico su tavola / Acrylic on board 60×50 cm
– *La sorpresa / The surprise, 2021. Acrilico su tavola / Acrylic on board 60×50 cm
– *La calma / The calm, 2020. Acrilico su tavola / Acrylic on board 60×50 cm
– *La perplessità / The perplexity, 2021. Acrilico su tavola / Acrilyc on board 60×50 cm. (orizz.)

* opere che fanno parte della serie “sabato pomeriggio”, visibile qui

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