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String art, con chiodi e filo nasce l’opera d’arte

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Alan Morassi è un grafico che ha scoperto con la String art il piacere di creare un’opera d’arte unica e sorprendente. Ci racconta come è nata questa passione e come realizza le sue opere.

Breve presentazione.
«Mi chiamo Alan Morassi sono un giovane quarantatreenne di Codroipo, cittadina della provincia di Udine. La mia professione è fare quella del grafico pubblicitario ed essendo un libero professionista ho la possibilità di gestire il mio tempo nel modo migliore per soddisfare i miei clienti, la mia famiglia e i miei hobby». 

Raccontaci il tuo percorso artistico.
«Tra i miei hobby è sempre stata molto spiccata la passione per il fai da te e la produzione manuale, non strettamente pratica, ma che unisca anche un gusto estetico. Quindi unendo la mia esperienza lavorativa e il piacere per la realizzazione artigianale, ho cominciato a realizzare piccole opere con la tecnica della String Art».

Cosa vuol dire fare String art.
«String Art, indica letteralmente “Arte del filo” ed è una forma espressiva che consiste nel fissare dei chiodi su un supporto, che può essere una base di legno oppure una semplice tela, e disporre i fili da ricamo colorati ben tesi fermandoli su due o più chiodi. In questo modo è possibile realizzare disegni geometrici, astratti o figurativi creando oggetti di design esclusivo, che contribuiscono a decorare con stile un angolo di casa».

Che tipo di soggetti prediligi raffigurare.
«Tutto è nato un po’ per curiosità verso questa tecnica e la voglia di misurarmi in qualcosa di nuovo e insolito, così ho dapprima iniziato a realizzare quadri con nomi da regalare in occasione di compleanni di compagni di classe di mia figlia, amici e parenti o per occasioni particolari. In un secondo momento mi sono invece concentrato sulla realizzazione di ritratti di personaggi famosi del passato, volti di opere d’arte, personaggi famosi contemporanei e soprattutto ritratti personalizzati di persone comuni».

Come nascono le tue creazioni e quanto tempo ci vuole per realizzarle.
«Per quanto riguarda le opere con un nome è sufficiente scegliere un bel carattere tipografico, riportare il nome sul supporto, delineare il contorno con i chiodi opportunamente distanziati e poi unire i chiodi con il filo in modo piuttosto casuale, ma stando attenti a riempire il tutto in modo uniforme. Si possono usare svariati colori creando sfumature, tinte uniche o alternanze cromatiche ben definite. Questo tipo di lavorazione impegna circa 4/5 ore divise in 2/3 giorni di lavoro. Per quanto riguarda le opere che prevedono un ritratto, il procedimento è un po’ più complesso. A partire dalla scelta della foto… Deve essere una foto con un buon dettaglio di particolari, con un’inquadratura del viso in primo piano. Della foto si realizza una versione in bianco e nero, evidenziando il contrasto tra luci e ombre. Si crea poi il supporto circolare che può variare di dimensione da un minimo di 50 cm fino ad un massimo di 100. Viene poi realizzata una cornice di circa 250/300 chiodi. E poi si comincia a far passare il filo (sottilissimo) da un chiodo all’altro creando il giusto rapporto tra chiari e scuri. Per questo tipo di lavorazioni le ore salgono a 6/8 anche qui distribuite in 2/3 giorni lavori. Ci tengo a precisare che tutte queste operazioni sono fatte a mano e che ogni opera è un pezzo unico realizzato interamente in modo artigianale».

Realizzi opere su commissione?
«Realizzo principalmente su commissione. Ho un mio negozio on-line su Etsy dove poter acquistare le opere o dove commissionare delle realizzazioni personalizzate a questo link»

Qual è il tuo sogno artistico.
«La mia è una passione che mi permette di evadere da quello che è il ritmo quotidiano. Non ho nessuna particolare aspirazione. Mi piace semplicemente farlo».

Cosa non deve mai mancare quando crei.
«Ovviamente la musica. Come sottofondo è sempre sintonizzata Radio Deejay. Un paio delle mie opere hanno come soggetti speaker di questa radio, e quando hanno parlato delle mie opere in onda, mi sono emozionato tantissimo. Una vera scarica di adrenalina e di soddisfazione».

Una curiosità prima di lasciarci.
«Qualche tempo fa ho realizzato un ritratto dei “Ferragnez” di un metro di diametro che ho spedito a Chiara Ferragni e Fedez. Dopo qualche settimana mi hanno risposto ringraziandomi e apprezzando il lavoro eseguito facendomi sapere che avevano anche trovato uno spazio dove collocarlo a casa della nonna di Fedez.»

I link dell’artista

Scopri il video che gli abbiamo dedicato

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