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La bellezza in ogni forma possibile, un sentimento che diventa colore

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Valentina Bisogno è una pittrice dallo stile astratto e nella forza del colore ritrova la sua parte più irrequieta.

Breve presentazione.
«Nasco nel 1967 a Torino, dove studio presso il Primo Liceo Artistico, a cui fa seguito una scuola triennale di Arte e Moda. Purtroppo, con mio grande rammarico, non mi iscrivo all’Accademia Albertina di Belle Arti, perché la vita ha scelto per me un altro percorso. Per lavoro giro l’Italia e, all’età di 28 anni mi stabilisco a Milano per qualche anno. Qualche anno dopo, a seguito di un trasferimento di lavoro da Linate a Malpensa, mi stabilisco definitivamente sul Lago Maggiore dove vivo attualmente, insieme a mio marito musicista e al mio figlio peloso, Blues. Nel 1998 a seguito di un bruttissimo incidente da cui riesco a uscirne dopo 11 mesi di fisioterapia e 8 interventi di ricostruzione chirurgica della mano destra, smetto di dipingere. Nel 2015 riprendo in mano i pennelli per capire se potevo ancora dipingere e da allora non ho più smesso».

Come è nata la tua passione per l’arte?
«Fin da adolescente ho maturato la passione per l’Interior Design e la moda, ma durante il liceo Artistico ho scoperto i colori e le varie tecniche, gli artisti del passato e le loro vite, insomma un mondo fatto di Arte che ho imparato a conoscere e del quale mi sono innamorata. Appena posso, mi piace visitare mostre anche per capire cosa porta un artista a dipingere una determinata opera, trovo estremamente affascinante conoscere la vita e il pensiero di un artista e capire cosa spinge un pittore a utilizzare una tecnica piuttosto che un’altra. Mi piace conoscere il periodo storico in cui vivono. Trovo molto affascinante tutto ciò».

Come descriveresti il tuo stile e che destinazione trovano?
«Io adoro lo stile astratto, mi piacciono le linee indefinite, uscire fuori dal disegno, dai canoni. E’ quasi un’esigenza per me sentire che il colore si fonda in una speciale armonia sulla tela. Mi restituisce una pace e una sensazione di positività infinita. Il mio stile pittorico viene dal mio vissuto travagliato, dalla mia anima alla perenne ricerca di verità e di bellezza. La mia pittura esprime me stessa, la mia inquietudine che trasformo in gioia di vivere, quella gioia di vivere di cui sono stata alla ricerca da sempre e che non mi appartiene, poiché sono una persona ombrosa, insicura (o che forse mi appartiene, ma che ho sempre tenuto nascosta dentro di me). Le mie opere sono destinate ad un pubblico che ama i colori miscelati, la rappresentazione della bellezza sotto ogni forma possibile, un sentimento che diventa colore».

Come nascono le tue opere?
«Nascono da un’intuizione, un pensiero o la visione di un accostamento di colori insoliti. Inizio con il pensiero di ciò che sarà la mia opera, anche se poi il risultato è spesso diverso dall’idea iniziale, cercando di trasformare una tela bianca in un connubio di colori e linee morbide che possano esprimere bellezza».

Hai qualche soggetto in particolare che ami ritrarre?
«Sì, spesso mi piace ritrarre i cuori, poiché trovo che disegnare uno o più cuori sia un messaggio forte, importante. Il cuore rappresenta per me non solo l’amore, ma la passione, la forza, il respiro, insomma tutto ciò da cui traiamo la vita noi esseri umani».

Cosa non deve mancare sul tuo tavolo da lavoro?
«Beh, sul mio tavolo ho sempre con me i miei colori, qualche candela e l’incenso, mi aiutano a entrare in una sorta di pace con la parte più irrequieta di me, quella che cerco di trasportare sulle mie tele, trasformandola in colori accesi, vivi».

Hai qualche nuovo progetto a cui stai lavorando o vorresti realizzare?
«Prossimamente ho intenzione di trasformare un grande termosifone di casa mia in un enorme quadro e, proprio in questi giorni, stiamo preparando insieme a una mia amica fotografa, una mostra dei nostri lavori, che Covid-19 permettendo, dovremmo organizzare per la primavera prossima».

Una curiosità prima di lasciarci.
«Il mio desiderio più grande è vedere accostate le mie opere a interni di design, in modo da unire la mia passione iniziale dell’Interior designer alla pittura».

Scopri il video dedicato all’artista

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