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Un pizzico di Sicilia e tanta voglia di disegnare

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Francesco Maria De Vita è un artista che sperimenta diverse tecniche perché ognuna rappresenta il suo stato d’animo. Sogna di fare arte con i materiali di riciclo perché vorrebbe mandare un messaggio a tutti su quanto è importante il nostro pianeta.

Breve presentazione.
«Ciao Altro Spazio D’arte, sono Francesco Maria De Vita, ho 28 anni, Catanese e sono laureato in legge, ma ovviamente la mia passione principale è l’arte. Sin da piccolo desideravo fare l’artista pur non sapendo bene cosa fosse».

Quando hai capito quindi che volevi essere un artista?
«Dipingevo le pareti di casa con gessetti e pennarelli tra i rimproveri intrisi di ammirazione da parte dei miei genitori. Realizzavo oggetti con qualsiasi materiale mi capitasse fra le mani e sognavo un mondo diverso e più colorato; ma poi sono cresciuto e l’arte in casa mia non dava da vivere, quindi mi sono ritrovato a studiare libri e libri di diritto. Sembrerebbe una storia triste e piuttosto bizzarra, ma l’assurdità della commistione di arte e diritto svaniva quando pensavo che due dei miei pittori preferiti del passato avevano studiato legge. Ebbene sì, Matisse e Kandinsky erano dei giuristi e sono stati due dei pittori più sensazionali ed illuminanti della storia, e magari chissà, proprio quella formazione giuridica un po’ rigida e tediosa li ha formati e spronati a diventare ciò che sono diventati. 
Allora mi sono detto “sì, sono un giurista artista… se ci sono riusciti altri giuristi perché mai non dovrei riuscirci anch’io?”». 

Che tipo di opere realizzi e con quali tecniche?
«Mi piacciono diverse forme di arte, ma essendo un autodidatta improvviso e mischio tecniche e lavorazioni diverse. Creo disegni a carboncino, penna, matita, acquerelli, olio ed ogni tanto persino con qualcosa di inusuale come il caffè. Mi cimento anche con la creta e da poco ho cominciato a realizzare qualcosa con la resina». 

Come descriveresti il tuo stile?
«Non ho uno stile ben definito, cambia in base al periodo o ai momenti, ma mi piace mettere sempre un pizzico della mia terra, la Sicilia, in ogni opera che realizzo».

Cosa ti aiuta a trovare l’ispirazione?
«L’ispirazione, un po’ come per tutti, arriva in momenti inaspettati e a volte arriva ad intervalli non molto regolari; però una cosa che mi da grande ispirazione è viaggiare. Quando scopro luoghi e cose nuove, ho il bisogno di esternare le mie emozioni con l’arte».

Qual è il tuo messaggio artistico?
«Ciò che vorrei trasmettere potrebbe sembrare banale, ma in un mondo in cui tutti corrono ed in cui si è perso un obiettivo comune, l’arte è una delle poche cose che ci tiene uniti.  Ciò che desidererei fare con l’arte è sensibilizzare le persone su alcune tematiche, la più importate fra tutte è l’ambiente. Vorrei realizzare delle opere con materiale di recupero derivante dagli scarti e dai rifiuti che ci sopravviveranno. La plastica, così come tanti altri materiali, sono eterni e l’arte è così, anch’essa eterna. Sarebbe bello poter conservare e trasformare in qualcosa di unico, qualcosa che era stato considerato uno scarto, in modo da rendere, seppur in piccolissima parte, il mondo un luogo migliore».

C’è un libro, un film o una canzone che ha influenzato o influenza la tua arte?
«Uno dei miei libri preferiti è la commedia “Sogno di una notte di mezza estate” di William Shakespeare. L’assurdità raccontata nell’opera, la rivedo un po’ nelle mie creazioni, a volte un po’ sconnesse e disorganizzate, ma poi con un bel lieto fine».

Cosa non deve mai mancare sul tuo tavolo quando lavori?
«Sul mio tavolo da lavoro non deve mai mancare una penna! La penna a differenza della matita non si può cancellare, quindi mi mette davanti a una scelta quando disegno, una scelta che non permette di tornare indietro». 

E intorno a te?
«Quando disegno desidero fuggire dal mondo esterno per entrare nella mia realtà personale. Lì sono libero di fare ed essere ciò che voglio, quindi non c’è spazio per giudizi o ripensamenti. La penna è l’attrezzo giusto!»

C’è qualche progetto in particolare a cui stai lavorando o vorresti realizzare?
«Il mio prossimo progetto sarà legato all’ambiente. Vorrei raccogliere la plastica ed i materiali di scarto che si trovano nelle nostre spiagge e nei nostri mari (ma non solo) per realizzare una scultura. Sto ancora cercando di capire come utilizzare questi materiali in sicurezza, ma credo che chiederò consiglio a degli artisti della vostra community».

I link dell’artista

Scopri il video che gli abbiamo dedicato

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